Una maglia speciale, senza numero ma con un messaggio potente: "Chiara vive". Così la squadra di calcio del Silì, neo ricostituita dopo una lunga assenza dal panorama calcistico regionale, ha voluto rendere omaggio alla giovane compaesana uccisa dalla madre due anni fa, proprio alla vigilia della Sartiglia.

Sui campi di Sa Rodia, un momento di grande emozione ha preceduto il fischio d'inizio dell'anticipo di campionato di Terza categoria tra i bianco-celesti e il Villurbana: a Piero Carta, papà della tredicenne, dirigenti e giocatori hanno donato la divisa ufficiale con la toccante dedica e un mazzo di fiori. Un gesto simbolico, accompagnato da un lungo applauso del pubblico, a testimonianza del fatto che il ricordo della ragazza è vivo nella comunità.

L'immagine della giovane, strappata alla vita in maniera tragica il 19 febbraio 2023, ha fatto da sfondo ai novanta minuti di partita che, per la cronaca, si sono conclusi con un pareggio tra le due squadre (per la formazione di casa a segno Gabriele Favalessa). «Ci tenevamo a far sentire tutta la vicinanza del paese al nostro concittadino», ha osservato il presidente della compagine siliese, Massimiliano Sannia. 

Lui, Piero Carta, è rimasto sugli spalti a guardare la partita, grato per quell'abbraccio che sicuramente non cancellerà il dolore, ma forse lo renderà più sopportabile.

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