Anche Vittorio Sgarbi in difesa di Marisa Francescangeli, l’insegnante di San Vero Milis sospesa per aver fatto recitare l’Ave Maria in classe agli alunni.

Il critico d’arte, che si trova in Sardegna dove ha partecipato ai riti pasquali di Oliena e ha inaugurato a Irgoli la mostra sulla Via Crucis di Anna Gardu, domani in mattinata andrà nel comune dell’Oristanese (che non deve conoscere molto bene, lo chiama più di una volta “Melis”) ad incontrare l’insegnante.

In un video di circa 8 minuti pubblicato su Youtube, Sgarbi ha difeso la maestra e attaccato a modo suo l’Ufficio scolastico regionale che ha deciso di sospenderla dopo la segnalazione di alcuni genitori.

«Andrò a trovare a Marisa Francescangeli, un’insegnante straordinaria. Andrò a trovarla per dirle che ha rappresentato nel modo più alto i principi della cultura italiana. L’Ave Maria, il Padre Nostro, sono testi che appartengono alla tradizione di un popolo. Che una maestra faccia recitare una preghiera cristiana agli studenti è una cosa che merita un premio e non una punizione», afferma.

Quindi un appello al ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara: «Non puoi tollerare che l’Ufficio scolastico sospenda per 20 giorni una maestra per una preghiera, che al di là della fede è un atto di disciplina mentale. In quell’Ufficio scolastico c’è gente che merita di essere cacciata».

Sgarbi chiede che la maestra sia anzi premiata: «Ribellati Valditara, impedisci che i valori della nostra civiltà siano trattati in questo modo. Siamo in un mondo di pazzi, ci si può drogare, è giusto anche avere rapporti omosessuali ma non vengono rispettati i nostri valori cristiani».

È un vero e proprio crescendo quello del critico d’arte, che si conclude con un duro attacco ai genitori «vigliacchi» che hanno segnalato Francescangeli e con una serie di insulti all’Ufficio scolastico regionale: «Si vergogni. Un Ufficio fatto di deficienti, dementi, infetti, ignoranti, corrotti. La vostra è una corruzione profonda contro i valori della nostra civiltà. Valditara, chiudi questo Ufficio scolastico e loda questa maestra».

(Unioneonline/L)

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