Oristano, la Questura saluta il vice comandante della Stradale
Il commissario capo Gian Cosimo Masala lascia l’incarico e va in pensione dopo 40 anni di servizioPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Per quarant’anni è stato in prima linea. Servizi su strada a garantire la sicurezza e fare prevenzione ma anche per rilevare incidenti drammatici. Lo scorso 30 giugno, dopo tanto impegno, il commissario capo della della Polizia di Stato Gian Cosimo Masala ha lasciato l’incarico di vice dirigente della sezione Polizia stradale di Oristano per raggiunti limiti di età.
Era entrato in Polizia nel giugno 1985, dopo aver frequentato il 91esimo corso allievi agenti della Polizia di Stato nella scuola di Cesena, si è subito dedicato alla Stradale. Passato al ruolo Ispettori nel 1995, ha ricoperto l’incarico di responsabile dell’Ufficio verbali della sezione polizia stradale di Oristano dal 1997 al 2019, quando è diventato commissario e ha assunto le funzioni di vice dirigente.
«Masala ha potuto cogliere ogni sfaccettatura della specialità, muovendo i primi passi da agente, poi da ispettore infine da funzionario» fanno sapere dalla Questura. «Si è dedicato con particolare impegno al settore dell’infortunistica stradale, a cui ha rivolto massima attenzione e cura, tanto in chiave preventiva dirigendo servizi mirati quanto nell’effettuazione di quell’attività spesso drammatica costituita dal rilevamento degli incidenti. Gian Cosimo Masala è stato un punto di riferimento per la Stradale di Oristano, tanto per i dirigenti quanto per i colleghi e collaboratori. Ha fatto propri tutti i valori della Polizia stradale, costituiti in particolare dalla serietà e dal buon senso, specie con riguardo ai rapporti con i cittadini». Oltre all’attività professionale in senso stretto, Gian Cosimo Masala ha svolto negli anni anche numerose docenze. «Il percorso professionale e umano del commissario capo Masala è stato intenso e di altissimo valore. Fare il poliziotto per una vita intera con un ruolo di grande responsabilità a servizio del cittadino, rappresenta la sintesi della sua brillante carriera» si legge in una nota della Questura. «Il 30 giugno scorso, con forte commozione, ha salutato i colleghi della grande famiglia della Polizia stradale di tutta la Sardegna, della Questura e della Prefettura di Oristano».