Un sabato che doveva essere di festa per l’ultimo appuntamento del carnevale, si è trasformato in una giornata di lutto per l’intero paese che ben conosceva le  famiglie dei genitori Raffaele Pinna e Rosalba Atzeni. La notizia della prematura scomparsa di Gabriele è iniziata a circolare di primo mattino, lasciando tutti sgomenti e  senza parole.

  Al liceo di via Volta, scuola dove lo sfortunato ragazzo frequentava la quinta classe, una volta avuta la certezza dell’accaduto, alunni e insegnanti si sono stretti in un grande dolore collettivo, rimanendo in classe con la tristezza nel cuore, per aver  perso un compagno di classe e di studi. «Anche venerdì era regolarmente a scuola - affermano commossi alcuni studenti e professori - e nulla faceva presagire quanto poi sarebbe accaduto, siamo increduli». 

Oltre al mondo scolastico la scomparsa di Gabriele Pinna ha sconvolto quello dello sport isolano. Era infatti un ottimo judoka, tesserato alla società judo Sport di Abbasanta guidata dai maestri Paolo Scanu e Rosario Medde. Più che una promessa,  considerato che nelle scorse  settimane  aveva conquistato il titolo  di campione sardo della categoria juniores  kg 61, nel corso dei campionati regionali che si erano svolti nella palestra  a Ruinas.

Questo gli aveva consentito di ottenere il lasciapassare per la partecipazione ai campionati italiani che a fine mese si svolgono ad Andria in Puglia. Due  anni fa  al "Torneo delle isole del Mediterraneo" aveva invece conquistato una  medaglia d'oro. Era per tutti  un ragazzo d’oro, con valori importanti e  un fisico eccezionale.

Rosario Medde, uno dei suoi tecnici, non si dà pace. «Ieri sarebbe dovuto venire ad allenarsi in palestra, ma avendo una leggera febbre aveva preferito stare a casa, Stamattina abbiamo ricevuto questa drammatica notizia che ci addolora tutti».

 Gabriele Pinna nella pratica dello judo aveva seguito le orme del padre Raffaele che in giovane età aveva conquistato titoli regionali e nazionali sotto la guida del compianto maestro Celestino Conti.

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