Si posizioneranno fuori dalla sede dell'Area Marina protetta, in Corso Italia. Molto probabilmente anche con l'attrezzatura al seguito. Quella che ancora i pescatori di Cabras non sanno se all'interno del parco marino quest'anno potrà essere utilizzata.

I ricciai di Cabras hanno deciso di alzare la voce. Venerdì mattina protesteranno contro il Ministero dell'Ambiente che ancora non si è pronunciato in merito alla possibilità di poter raccogliere i ricci nei fondali dell'Area marina protetta del Sinis. Una protesta che arriva dopo che il sindaco di Cabras Andrea Abis pochi giorni fa ha dichiarato che da Roma molto probabilmente arriveranno risposte negative a causa della poca risorsa presente. Cosi raccontano gli ultimi monitoraggi effettuati dal Cnr per contro dell'Amp. I pescatori, stufi però di non poter lavorare a casa loro hanno quindi deciso di farsi sentire. La speranza è che il loro grido d'aiuto arrivi sino a Roma.

Un paio di anni fa era accaduta la stessa cosa. Dopo il primo no dal Governo e l'immediata protesa, il Ministero poi ci aveva ripensato autorizzando la pesca solo per determinati giorni e con quantità minima. E chissà cosa succederà questa volta. Intanto venerdì tutti in strada. La protesta è stata autorizzata. I ricciai rispetteranno tutte le regole previste.
© Riproduzione riservata