L’attesa è finita. A distanza di sei anni e mezzo dalla chiusura, resa necessaria dai gravi problemi strutturali, a Torangius è pronto a riaprire i battenti il centro di aggregazione sociale: il taglio del nastro è in programma domani alle 15.30.

«Finalmente possiamo restituire al quartiere e all’intera città questa importante struttura che assicura un servizio prezioso», commenta soddisfatto il primo cittadino oristanese Massimiliano Sanna. Un traguardo travagliato: l’edificio, inaugurato nel 2005 su un’area di 4250 metro quadrati, dal marzo del 2017 era inagibile per le infiltrazioni di acqua piovana.

«Il progetto prevedeva il rifacimento della copertura e del sistema di raccolta delle acque meteoriche», fa sapere l’assessore ai Lavori Pubblici Simone Prevete. Sono stati necessari tre interventi per rendere nuovamente fruibile il locale che tornerà a disposizione dei bambini iscritti alla ludoteca, attualmente ospitata nell’asilo di via Satta: il primo da 325mila euro finanziato con i fondi della programmazione territoriale dell’Unione dei Comuni Costa del Sinis e del Comune di Oristano per il rifacimento della copertura; un secondo da 115mila euro per la manutenzione dei saloni del piano terra, finanziato con il Decreto sud; l’ultimo da 220mila euro per le finiture e l’impianto di climatizzazione è ancora in corso, ma non pregiudica l’utilizzo della struttura.

«Mettiamo fine al disagio delle famiglie e rendiamo pienamente fruibile una struttura che era nata quale fiore all’occhiello del sistema comunale di aggregazione sociale che comprende, oltre a quello di Torangius, anche San Nicola, Silì, Donigala» commenta soddisfatta l’assessora ai Servizi Sociali Carmen Murru.

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