Una rete per evitare gli sprechi e aiutare i bisognosi.

È l'idea del Comune di Oristano che intende mettere insieme associazioni di volontariato, attività produttive per riutilizzare i prodotti in scadenza, ma anche abiti e biancheria accatastati nei magazzini.

Merce che potrà essere data alle persone in difficoltà.

È questo lo scopo della rete contro gli sprechi che metterà insieme associazioni di volontariato, Comune, attività produttive e Chiesa.

L'obiettivo iniziale era ridurre gli sprechi e diminuire la produzione di rifiuti, poi si è pensato di unire questa esigenza ecologica con quella solidale.

Anche perché le persone in difficoltà sono sempre più numerose, ogni giorno la "Mensa della carità", gestita dalle suore Giuseppine, distribuisce una quarantina di pasti.

E poi ci sono le persone che vengono aiutate dalla Caritas diocesana, dalle parrocchie e da altre associazioni come la Casa del Sole che sostiene un centinaio di famiglie.

Ed ecco che l'assessora ai Servizi sociali Gianna De Lorenzo, con l'appoggio di tutta la Giunta comunale, ha pensato di creare una rete, anche informatica, per rendere più efficiente il sistema di distribuzione ed evitare sovrapposizioni in modo che gli aiuti siano equamente distribuiti.

In campo per evitare sprechi e sostenere i bisognosi c'è pure la Confcommercio.
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