Una montagna di rifiuti di tutti i tipi.

Ma soprattutto tanta plastica, persino incastrata negli scogli. È impossibile contare le buste riempite dai volontari in questo lungo mese di lavoro per ripulire il litorale del Sinis, in tutto 40 chilometri. Ieri, con successo, è andata in scena l'ultima giornata ecologica promossa dall'amministrazione comunale.

Dopo aver ripulito la borgata di San Giovanni di Sinis, l'oasi di Seu, Punta Maimoni e Mistras, questa volta i volontari sono scesi in campo ad Is Arutas, una delle spiagge più frequentate della provincia e anche più sporca. Famosa per la presenza dei granelli di quarzo. Hanno partecipato alla raccolta dei rifiuti anche gli assessori comunali assieme a tante associazioni del territorio.

"Ci tengo a ringraziare i tantissimi cittadini che in questi mesi hanno partecipato alle varie giornate ecologiche promosse dal Comune - spiega il sindaco di Cabras Andrea Abis -. Il loro impegno ha un grande valore di civiltà. Intanto in questi giorni sono partiti i lavori di manutenzione delle coste che proseguiranno per le prossime tre settimane. Il lavoro da fare è ancora tanto, ma ce la faremo".
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