Rifiuti a pochi metri dal mare cristallino del Sinis.

E non solo per colpa dei maleducati ma anche per la lunga burocrazia. Almeno così riferiscono dagli uffici comunali di piazza Eleonora d'Arbprea.

Da ormai quasi un mese l'ingresso della borgata marina di San Giovanni di Sinis è colmo di immondizia. Ci sono sanitari vecchi, materassi, mobili antichi, sedie, ombrelloni, resti di edilizia, secchi di vernice secca e persino lastre di amianto. Insomma, qualcuno si è rinfrescato la casa del mare eliminando tutto il vecchiume in strada. Una brutta cartolina per i tanti turisti che ogni giorno affollano il litorale del Sinis.

Ma dal Comune di Cabras fanno sapere che bonificare tutta la zona non è semplice. "Purtroppo - spiega l'assessore all'Ambiente Marco Mascia - sono presenti tanti inerti che non possono entrare all'eco centro comunale, ciò vuol dire che la ditta incaricata al ritiro dei rifiuti non può operare. Per questo abbiamo dovuto agire in maniera diversa contattando delle aziende specializzate per poi affidare la bonifica. Purtroppo in questi casi i tempi sono lunghi. Tra pochi giorni un'impresa interverrà". Costo totale della bonifica: 600 euro.

Sara Pinna
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