L'obiettivo è quello di mettere al sicuro i 900 corridori: soprattutto in via Tharros a Cabras, il tratto più affollato. Mancano pochi giorni alla corsa di San Salvatore e il Comune è al lavoro per mettere in piedi il piano di sicurezza, vista la mole di persone che raggiungerà il paese lagunare: sono attese 4.000 persone sabato e altrettante domenica.

La Corsa degli Scalzi (foto Sara Pinna)
La Corsa degli Scalzi (foto Sara Pinna)
La Corsa degli Scalzi (foto Sara Pinna)

Come ha scritto il sindaco Andrea Abis sull'ordinanza, in entrambi i lati di via Tharros, tratto che porta all’uscita del paese e dove gli scalzi partono il sabato mattina e si fermano la domenica sera, sarà realizzata una fascia di delimitazione con paletti e corde. Questa non potrà essere superata dal pubblico che assiste alla corsa. Sempre a Cabras sarà vietata la sosta pedonale fino al termine del passaggio della processione nell’area antistante la via Tola, questo per consentire il passaggio dei mezzi di polizia impegnati nel servizio di scorta della “Corsa degli Scalzi”.

Ancora in via Tharros sarà in vigore il divieto di sosta il 6 settembre dalle 5 del mattino e fino a cessate esigenze, e il 7 settembre dalle 15 fino alla fine dell’evento. Nonostante le poche a risorse a disposizione rispetto allo scorso anno, il Comune è riuscito a garantire in via Tharros la presenza delle tribune. I posti, gratuiti, saranno riservati alle autorità e alle persone che hanno difficoltà a stare tanto tempo in piedi. Ci sarà poi anche lo spazio per i disabili.

Tanti gli addetti alla sicurezza che metterà in campo il Comune: «Sessanta uomini saranno dislocati in tutti i varchi istituiti attorno alla zona dove si svolge la Corsa», spiega l’assessore al Lavori pubblici Enrico Giordano. «Altri sedici uomini, otto a Cabras e altrettanti a San Salvatore, saranno impegnati invece a gestire i parcheggi, questo per evitare problemi di viabilità. In campo prima, durante e dopo la corsa, tutta la nostra polizia locale: sei agenti». L’assessore fa un appello: «Chiediamo al pubblico come sempre di rispettare le regole e di evitare di invadere il percorso per scattare fotografie. Potrebbe essere pericoloso per tutti».

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