I tappi di plastica sono diventati righelli, reggi-libro, portachiavi, sgabelli e tanto altro ancora. L’Area marina protetta del Sinis ha aderito, insieme al Ceas Aristanis e al Ceas di Sant’ Eru Capo Mannu di San Vero Milis, al progetto di rete sul tema delle plastiche e dell’economia circolare denominato “Circol8”, finanziato dall’assessorato regionale della Difesa dell’Ambiente, con l’obiettivo di sviluppare e accrescere la consapevolezza degli studenti e delle comunità locali sulle problematiche dello smaltimento delle plastiche.

Durante la prima fase sono state posizionate in alcune zone del paese venti stazioni di raccolta di tappi. Gli 894 chili di plastica recuperata sono stati poi disinfettati e smistati per tipologia e colore attraverso una fase laboratoriale. Venerdì scorso le studentesse e gli studenti delle classi quinte della primaria dell’Istituto Comprensivo di Cabras hanno potuto constatare con i propri occhi l’opportunità di “dare vita” a nuovi oggetti partendo dal concetto di “rifiuto”.

I piccoli alunni hanno anche utilizzato i macchinari: hanno prima macinato i tappi, per poi fondere la plastica e tritarla per realizzare, attraverso un apposito stampo, tanti righelli colorati da poter utilizzare sui banchi di scuola. Fra le ulteriori fasi del progetto Circol8 è previsto anche un incontro di presentazione e distribuzione del Kit del Navigante ai diportisti, pescatori e operatori della nautica che svolgono la loro attività nelle acque dell’Area marina. Questo il prossimo 14 giugno a Mare Morto, al molo galleggiante dell’Amp.

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