È stato come sempre uno spettacolo e non sono mancati gli applausi e i video ricordo. Due tartarughe marine della specie Caretta caretta sono state liberate nella spiaggia di San Giovanni di Sinis, proprio davanti alla Cupola che ospita il Centro di Recupero del Sinis – Cres dove sono state curate per diversi mesi in collaborazione con clinica veterinaria Duemari di Oristano. 

Ha ripreso la via del mare un esemplare adulto che era stato soccorso la scorsa estate a Tertenia dai pescatori: era rimasto intrappolato nella plastica. La seconda tartaruga, anche questo un esemplare adulto, era stata trovata tra Tavolara e Porto San Paolo con una frattura alla testa.

Hanno partecipato all’evento anche i ragazzi della cooperativa Sea Scout che da anni, attraverso lo sport, lavora per il raggiungimento ed il mantenimento del benessere psicofisico dei ragazzi con disabilità intellettiva.

Una tartaruga (foto concessa dalla cooperativa Sea Scout)
Una tartaruga (foto concessa dalla cooperativa Sea Scout)
Una tartaruga (foto concessa dalla cooperativa Sea Scout)

Erano accompagnati dal presidente Riccardo La Porta: «Come sempre è stata un'occasione speciale per far uscire i ragazzi dalla loro routine. La collaborazione col Cree ed il Cnr da loro lo spunto per poter mettere in campo diverse abilità di socializzazione, il rispetto delle regole e l'impegno nello svolgere anche compiti complessi».

Erano presenti anche gli studenti del corso di laurea triennale in Biotecnologie Marine del Consorzio Uno di Oristano. Poi Elisa Mocci, responsabile della rete regionale per la fauna marina e alcuni rappresenti Capitaneria di Porto e del Corpo Forestale. Sara Pinna 

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