La corrente elettrica c’è nuovamente, le macchine per confezionare melanzane, carciofi, peperoni e tanto altro non sono state però ancora riaccese. A Sa Marigosa, a pochi giorni dal devastante incendio che ha danneggiato quasi tutta l’azienda che produce e commercializza ortaggi e frutta, al confine tra Riola e Cabras sulla strada che porta a Mari Ermi, si tenta di ripartire. «Siamo al lavoro per collaudare nuovamente i macchinari in modo da far lavorare i nostri dipendenti in totale sicurezza - spiega Paolo Mele, uno dei soci dell’importante realtà  produttiva dell’Oristanese - Tra pochi giorni saremo nuovamente all’opera con ciò che abbiamo rimesso in sesto».

Si partirà con lo spaccio e il confezionamento del fresco in locali allestiti appositamente. «Vista la disponibilità da parte di vari Istituti finanziari - va avanti Mele - cercheremo di capire in che modo potranno aiutarci e quando. Purtroppo ancora non abbiano una stima precisa dei danni, la bonifica che sta eseguendo una ditta specializzata non è conclusa». 

L’azienda a causa del rogo, probabilmente causato da un corto circuito partito da un furgoncino nella parte agricola, ha perso tantissimi prodotti agricoli. Danneggiati anche tanti macchinari e diverse zone della struttura. Intanto si guarda anche al futuro. Per la prima volta Sa Marigosa ha coltivato l’aglio. A farlo sapere è un dipendente dell'azienda che ha voluto lasciare sui social un messaggio distanza: «Purtroppo questo evento mi ha segnato nel profondo e vedere l'azienda distrutta ed i miei titolari ed i miei colleghi disperati è stato tremendo - ha scritto Giovanni Sanna - Però voglio essere ottimista e sono sicuro ci risolleveremo come abbiamo fatto in passato. Quest'anno l'azienda ha deciso di diversificare la produzione ed abbiamo coltivato per la prima volta aglio, con il metodo dell'integrato, seguendo la sostenibilità ambientale. Perciò fra circa 10 giorni saremo in grado di offrire dell'aglio dal profumo intenso e dal gusto unico. Comprando il nostro prodotto inoltre ci darete una grossa mano per risorgere e tornare più forti di prima. Grazie a tutti anticipatamente».

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