Il sequestro degli oltre cinquanta pappagalli è stato solo il primo tassello. Adesso per una coppia di origine lombarda, che da qualche mese vive a Ghilarza, è arrivato il provvedimento del giudice che dispone gli arresti domiciliari.

L’indagine va avanti nella massima riservatezza, anche se i carabinieri che domenica sera si sono presentati a casa della coppia non sono passati inosservati nella cittadina del Guilcier. Nulla trapela di ufficiale, le contestazioni mosse dalla Procura vanno nella direzione dello stalking, delle minacce e della diffamazione.

La coppia, infatti, oltre ad aver aperto un’attività commerciale che sarebbe stata sprovvista delle autorizzazioni necessarie e ad avere in casa una decina di gabbie con numerosi pappagalli, avrebbe avuto atteggiamenti persecutori verso alcuni ghilarzesi. Sui social diversi i video (ora non più visibili) dei due che avrebbero apostrofato altri concittadini. Ci sarebbero state anche minacce, da qui il provvedimento del Tribunale.

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