A Oristano continua la mobilitazione dei sindaci della provincia contro la speculazione energetica.

Venerdì 6 settembre, alle 10.30, il sindaco Massimiliano Sanna ha chiamato a raccolta i primi cittadini della provincia in un incontro fissato nel Seminario arcivescovile con l’obiettivo di individuare una linea di condotta comune e tutelare i territori e le comunità locali.

«Sono certo che tutti stiamo vivendo con trepidante preoccupazione il problema della transizione energetica – precisa Sanna nella lettera d’invito ai suoi omologhi – soprattutto per la paventata ipotesi che i nostri territori possano essere individuati come luoghi per l’installazione di impianti di produzione di energia alternativa, in virtù di norme europee e nazionali. Il problema della transizione energetica in Sardegna è oggi motivo di un complicato rapporto tra le amministrazioni comunali e i cittadini, i quali riversano sui sindaci, in particolare, le proprie oggettive preoccupazioni per l’impatto ambientale che il possibile insediamento di impianti industriali eolici, fotovoltaici e agro voltaici causerebbe nei territori municipali e sulle collettività».

«Ritengo utile promuovere un incontro con tutti i sindaci della provincia di Oristano per approfondire la problematica e poter individuare azioni politiche e amministrative condivise per tutelare i nostri territori e fornire, anche con l’organizzazione di ulteriori pubblici incontri sulle tematiche di cui sopra, un’informazione tempestiva, corretta e doverosa – scrive ancora Sanna -. Ci accomuna il desiderio di conoscere, essere coinvolti ed esprimere un parere sulle scelte che riguardano la nostra terra, evitando il consumo di suolo che sarebbe causato dalla costruzione di nuovi impianti di produzione energetica e l’irreversibile e devastante modifica dei luoghi in cui viviamo e del patrimonio, ambientale e identitario, di cui andiamo fieri, contro ogni forma di speculazione».

(Unioneonline/v.l.)

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