Christian Solinas è intervenuto oggi in Consiglio regionale per riferire sulla situazione incendi nell’Oristanese: “Dobbiamo uscire assieme dall'emergenza – ha detto il governatore -, coinvolgendo tutti i soggetti istituzionali, i territori, le aziende”. E ha rimarcato: “Uscirne assieme, è questa la parola d'ordine che ci vorremmo dare, tutto questo può rappresentare motivo d'unione della classe dirigente di questa Regione, senza differenziazioni di colore o schieramenti, in questo momento la gente non capirebbe, oggi dobbiamo riuscire a dare risposte, e quelle che daremo saranno risposte della politica nel suo complesso, tutto ciò che non riusciremo a fare sarà ugualmente responsabilità della politica nel suo complesso. In questo momento chi ha bisogno attende atti e fatti concreti".

Il presidente della Regione ha invitato tutti a una riflessione: “Negli ultimi tempi sono state sacrificate attività che avevano la finalità di preservare e manutenere le superfici boschive. L'ecosistema è molto fragile ed è stato trasformato da tante norme in una cartolina di mero valore estetico. Aver portato a una visione massimalista anche la possibilità di fruire dei boschi ha in qualche modo alterato l'equilibrio di millenarie attività portate avanti dall'uomo”.

E questo, ha detto ancora, “ha reso complicato per gli allevatori e chi opera in questi comparti portare avanti le proprie attività e ha allontanato molta gente che prima viveva in modo diverso il nostro territorio”. “Come decisori pubblici – ha concluso – dobbiamo ragionare su come attivare politiche di prevenzione attiva”.

In giornata le strade della Sardegna sono state affollate da camioncini e furgoni con balle di fieno e altri beni di prima necessità destinata agli allevatori dell’Oristanese che hanno subito le conseguenze più gravi dei roghi, con perdita di animali e scorte di foraggio.

"Abbiamo creato gruppi su WhatsApp e ci stiamo coordinando con i paesi interessati - ha spiegato Gianuario Falchi, uno dei portavoce degli allevatori che nel 2019 sono scesi in piazza per chiedere un equo prezzo del latte ovino -. Stasera portiamo due camion di balle a Cuglieri, mentre anche dalla zona del Campidano stanno mandando parecchi aiuti. Ma da tutta la Sardegna ci sono centinaia di mezzi che portano fieno in tutti i punti interessati dal rogo". 

Le fiamme all'ingresso di Bottidda (L'Unione Sarda - Tellini)
Le fiamme all'ingresso di Bottidda (L'Unione Sarda - Tellini)
Le fiamme all'ingresso di Bottidda (L'Unione Sarda - Tellini)

GLI INCENDI DI OGGI – L’allarme è scattato anche a Bottidda, nell’area del Nuraghe Sa Pietade, con le fiamme che hanno minacciato le abitazioni. Sono intervenuti due elicotteri, il Super Puma e due Canadair. E inoltre a Serri per un rogo in località "Cantoniera Santa Lucia" dove è stato impiegato anche l'elicottero dell'esercito Lima04. Nel corso delle operazioni, la pattuglia della stazione forestale di Isili ha salvato un uomo: era circondato dalle fiamme senza vie di fuga. Portato al sicuro, è stato affidato alle cure dei sanitari. 

Altre attività di spegnimento si sono svolte a San Basilio, in località “Conca Loci”; a Tortolì, nella zona denominata “Schirru”; a Ussana, in località “Ghineo”. E ancora alla periferia di Teti.

Proseguono infine le operazioni di messa in sicurezza delle aree percorse dal fuoco nell'Oristanese con 32 unità del Corpo Forestale del Servizio ripartimentale di Oristano, 26 unità del Corpo Forestale delle colonne mobili provenienti dai Servizi di Cagliari (GAUF) e Nuoro, 30 operatori dell'Agenzia Forestas, 21 operatori della Protezione civile e 8 barracelli. Oggi sono stati impiegati 11 elicotteri della flotta regionale e 6 canadair. 

IL VIDEO (di Argentino Tellini):

L'incendio a Bottidda

Non è sopravvissuta invece la pecora bruciata nel rogo del Montiferru, uno degli animali simbolo di questa tragedia come il cagnolino che ha fatto la guardia al gregge fino all’ultimo e che è rimasto gravemente ustionato. La pecora era stata portata alla clinica veterinaria Duemari di Oristano.

FRAILIS (PD) – "La Regione Sardegna, in accordo con il ministero delle Politiche agricole, potrà attivare le misure del proprio Programma di Sviluppo rurale per venire incontro alle imprese danneggiate dagli incendi dello scorso fine settimana nell'Isola". Ad assicurarlo, dichiara Andrea Frailis, deputato del Partito democratico e componente della Commissione Agricoltura della Camera, “è il sottosegretario Francesco Battistoni rispondendo, in commissione, alla mia interrogazione. L'esponente del governo ha precisato che il programma, cofinanziato con fondi dell'Unione Europea e dello Stato, potrà consentire la ricostruzione delle strutture agricole distrutte dal fuoco, l'acquisto delle attrezzature, delle scorte distrutte e del bestiame ucciso dal fuoco".

“Prendo atto della risposta del governo - prosegue Frailis - e insieme agli altri commissari PD verificheremo la possibilità di attivare ulteriori strumenti per assicurare ristori adeguati alla gravità dell'evento. Formalizzeremo la richiesta che la commissione organizzi, a breve, una missione in Sardegna per verificare in quali zone e in quali settori produttivi il fuoco ha creato i danni maggiori”.

(Unioneonline/s.s.)

© Riproduzione riservata