Allarme sicurezza nel carcere di Oristano, mancano le risorse per la manutenzione degli allarmi
Ci sono seri problemi di sicurezza nel carcere di Oristano.
Lo denuncia il sindacato autonoma di polizia del Sappe.
Secondo il segretario regionale Luca Fais non funzionano i cancelli elettrici, va in tilt il sistema di allarme e le linee telefoniche.
"È da diverso tempo che il Sappe ha segnalato le disfunzioni a Oristano dei cancelli elettrici, dei sistemi di allarme e delle linee telefoniche - la denuncia - ma nonostante tutto non si sono visti risultati concreti. Attualmente è saltata addirittura la rete informatica, mandando così in tilt i vari uffici. Tutto questo si ripercuote sull'ordine e sulla sicurezza dell'istituto di Oristano ma in particolar modo sul personale di polizia penitenziaria che deve sopportare le lamentele e le proteste degli stessi detenuti".
Fais rende noto quel che è accaduto lunedì notte: "Tra domenica e lunedì gli allarmi dell'istituto suonavano costantemente rendendo impossibile il servizio dei poliziotti - spiega il segretario del Sappe - il servizio di manutenzione è fortemente limitato a uno o due operatori esterni e tutto il resto viene sopperito nei limiti del possibile dai 3 poliziotti addetti alla manutenzione ordinaria dell'istituto. Un penitenziario come quello di Oristano dove sono presenti circa 200 operatori e poco meno di 300 detenuti deve avere una manutenzione efficiente e un piano di intervento a tutte le ore e in tutti i giorni della settimana, festivi compresi. Ultimamente sono troppe le evasioni che si stanno verificando sul territorio nazionale ed il Sappe non vuole di certo che questa criticità di verifichi anche nei penitenziari sardi".
Il direttore del carcere di Oristano, Pierluigi Farci, ha confermato che le manutenzioni alquanto complesse non vengono effettuate da tempo per una carenza di risorse.