“Fedele al suo compito, servì generosamente l’Italia immolando la sua giovane esistenza”. Sono le parole che si leggono nella targa che da due giorni è in bella mostra a Solarussa nella piazza di Coa ‘e Forru intitolata al caporalmaggiore della Folgore Matteo Mureddu, morto a 26 anni in un attentato in Afghanistan, nel settembre del 2009.

La cerimonia di intitolazione è stata promossa dall'amministrazione comunale in collaborazione con i ragazzi della leva ‘83, gli amici di Matteo che quest’anno festeggiano 40 anni. In prima fila, con gli occhi pieni di lacrime, papà Augusto e mamma Greca. Ma anche il fratello Stefano e la sorella Cinzia. Per loro una grande ferita sempre aperta, che fa male, che non passa.  Impossibile per tutti loro dimenticare quel tragico giorno in cui il giovane Matteo perse la vita assieme ad altri cinque commilitoni durante una missione di pace, nel corso di una attività di scorta.

«Oggi è una giornata importante», ha detto il sindaco Mario Tendas durante la cerimonia, «Matteo, come ha detto il presidente della Repubblica Mattarella nel 2021 in occasione del conferimento della medaglia d’oro di vittima del terrorismo, è stato un paracadutista dalle straordinarie qualità umane e morali. Figura esemplare di militare ma anche esempio di sublime coraggio. Intitolare una piazza dove è presente un parco giochi, luogo di ritrovo e spensieratezza, significa mantenere vivo e dinamico il suo ricordo».

La piazza dedicata a Matteo è quella dove lui stesso ha trascorso la sua infanzia. Durante la cerimonia non sono mancati tanti militari in divisa, colonnelli e generali in rappresentanza della Brigata Sassari. Presente il questore di Oristano Giuseppe Giardina e il prefetto Salvatore Angieri, che ha posato un mazzo di fiori sotto la targa.

Sono arrivati a Solarussa per l’occasione anche i paracadutisti dell’associazione nazionale Paracadutisti d’Italia, compresi quelli provenienti dalla sezione interprovinciale di Carbonia e Iglesias intitolata proprio a Matteo Mureddu. Presenti anche tanti ex sindaci del paese. 

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