Minori e sballo, sfida alla morte
Mix di droghe sintetiche, psicofarmaci, alcol: allarme e boom di soccorsiPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Ogni giorno, in media, medici e infermieri del 118 soccorrono, a volte salvandole dalla morte, cinque persone per intossicazione: alcol e droghe tradizionali, certamente, ma aumentano i casi di malori anche gravi per abuso di sostanze sintetiche e psicofarmaci. Sono gli effetti, in città e nell'hinterland, dello sballo a tutti i costi, in crescita tra i giovani e tra i minorenni. Una situazione da emergenza come evidenziano dal quartier generale del Serd e dalla centrale operativa del 118 dell'Areus.
«Dagli ultimi dati contenuti nella relazione annuale al Parlamento sul fenomeno delle tossicodipendenze c'è un leggero calo dei consumi di droga tra i ragazzi», sottolinea Graziella Boi, responsabile del Serd della Asl e componente del tavolo tecnico per la salute mentale istituito dal Ministero della Sanità, «ma cresce l'utilizzo di cocaina, crack, cannabinoidi sintetici e psicofarmaci». E dal 118 arriva la conferma che i soccorsi per persone con patologie tossicologiche sono numerosi: quasi 1800 nel 2024, già più di 800 in questi primi sei mesi, in aumento rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. «Ci aspettiamo che anche per luglio ed agosto i numeri siano in crescita», spiega il direttore della centrale del 118 di Cagliari, Daniele Barillari.
Il mix
Una delle maggiori preoccupazioni per i soccorritori è l'utilizzo, per lo sballo, di varie sostanze: «L'aspetto più preoccupante», evidenzia ancora Barillari, «per noi così come per i colleghi dei pronto soccorso è che spesso l'utilizzo di alcol è associato a droghe sintetiche spesso non dichiarate dal consumatore. Così gli effetti risultano imprevedibili e di difficile gestione nella fase acuta». Dai numeri in possesso dell'Azienda regionale per l'emergenza urgenza (Areus), i soccorritori coordinati dalla centrale di Cagliari registrano dei picchi in alcuni mesi: quelli estivi (l'anno scorso ci sono stati quasi 200 interventi soltanto ad agosto) e a fine anno. «Presumibilmente avviene perché siamo in periodi festivi», sottolinea Barillari. E se si confrontano i primi mesi del 2025 con quelli del 2024 si nota un aumento evidente soprattutto a gennaio, marzo e giugno. Insomma si teme in anno record per il 2025.
La dipendenza
Il tema delle dipendenze e delle conseguenze sulla salute dei consumatori è al centro delle attenzioni del ministero della Salute. Graziella Boi è una degli 11 psichiatri scelti dal ministro Orazio Schillaci per lavorare sul piano nazionale per la salute mentale. «Stiamo registrando un consumo di psicofarmaci tra i giovanissimi, spesso purtroppo dovuto al mancato controllo da parte degli adulti», conferma. «I giovani li continuano a cercare, anche attraverso il mercato nero non potendo avere le necessarie prescrizioni per l'acquisto». E il fenomeno coinvolge in modo preoccupante la fascia d'età tra i 14 e i 18 anni. «Notiamo», prosegue la Boi, «dei disturbi sempre più frequenti per l'uso di queste sostanze. E lo registriamo anche in età pre adolescenziale». Dunque si arriva a usare le sostanze stupefacenti, comprese quelle sintetiche, anche a 11-12 anni. Con la conseguenza di un incremento delle richieste di assistenza di giovanissimi in neuropsichiatria infantile.
Fare rete
Un fenomeno ampio e complesso che deve vedere unite tutte le istituzioni. Concetto ripetuto spesso anche nel tavolo del comitato ordine e sicurezza pubblica in Prefettura. Perché non basta l'aspetto repressivo e il controllo del territorio: è necessario, come ribadito da tutti, un lavoro di squadra comprendendo il mondo della scuola e la famiglia, per prevenire ed educare i ragazzi prima che sia troppo tardi.
(1 - continua)