Tortolì, guerra al “sacchetto selvaggio”: fioccano le prime multe

Uomini in mocassini, magliette griffate o tute. Persone insospettabili dall'aspetto distinto. Sono gli identikit di alcune persone che hanno gettato rifiuti nella periferia di Tortolì. Li hanno stanati gli agenti della Polizia locale che hanno frugato tra i sacchetti selvaggi, trovando elementi riconducibili a chi li ha abbandonati. La lotta è soltanto all’inizio e i controlli sono destinati a essere intensificati. Per arginare la condotta irresponsabile, gli uffici e la polizia locale, al comando di Marta Meloni, hanno predisposto un'attenta e mirata azione sul territorio: la missione è identificare i responsabili.

Nei giorni scorsi sono stati intercettati due residenti colpevoli di aver abbandonato sacchetti di immondizia, nonostante l’ente abbia potenziato i servizi a disposizione degli utenti, tra cui l’estensione dell’orario di apertura delle isole ecologiche. I trasgressori sono stati sanzionati con multe da 400 euro. Altre due persone sono state denunciate. È così iniziata la linea della tolleranza zero sollecitata dal consigliere con delega all’Ambiente, Riccardo Falchi, che ha ribadito come il fenomeno dell’abbandono selvaggio dei rifiuti mina, tra le altre cose, tutte le prospettive di contenimento dei costi per i contribuenti.

«Con il contratto attuale - spiega Falchi - il risparmio rimane in capo alla società Formula Ambiente. Il concetto di base è che nei Comuni con alto tasso di raccolta differenziata come il nostro, il costo per lo smaltimento dell’indifferenziata viene scontato. Il contratto in vigore prevede che questo risparmio non venga poi ribaltato a favore al Comune e quindi ai cittadini». Il consigliere annuncia novità in vista del prossimo bando: «Stiamo già lavorando affinché questo ipotetico risparmio sia condiviso con i cittadini. È chiaro che se la percentuale di rifiuti indifferenziati dovesse aumentare questa politica non sarebbe attuabile». La guerra al sacchetto selvaggio è solo agli inizi: «Abbiamo acquisito delle moderne fototrappole per rafforzare la sorveglianza e il monitoraggio delle aree in cui vengono abbandonati i rifiuti», conclude l’esponente della maggioranza guidata dal sindaco Marcello Ladu.