La condanna all’ergastolo con isolamento diurno per otto mesi è stata chiesta dalla pm Giovanna Morra nei confronti di Masih Shahid, il trentunenne pakistano accusato del tentato omicidio dell’ex compagna Paola Piras e dell’omicidio premeditato del figlio di lei, Mirko Farci, 19 anni, ucciso l’11 maggio 2021 a Tortolì mentre cercava di difendere la madre dall’aggressione.

Davanti alla Corte d’assise di Cagliari, presieduta dal giudice Giovanni Massidda (a latere Stefania Selis), la pubblica accusa ha ricostruito quelli che per la Procura di Lanusei sarebbero stati gli eventi che avrebbero portato all’omicidio.

«C’è stata premeditazione - ha chiarito la pm Morra - c’era una forte e malsana gelosia nei confronti della sua ex. E l’imputato non voleva uccidere solo Paola, ma aveva programmato anche di uccidere Mirko».

In precedenza Masih Shahid ha rilasciato dichiarazioni spontanee. La donna, colpita con 18 coltellate, era rimasta in coma per settimane per poi essere ricoverata per due mesi nell’ospedale di Lanusei.

L’imputato, reo confesso, è rimasto tutto il tempo in silenzio accanto all’avvocato difensore Federico Delitala. Dopo la pm hanno parlato in aula gli avvocati di parte civile Paolo Pilia, Marcello Caddori, Maurizio Corda e Maurizio Mereu

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