Ultimo dono alla vita per Luciano Bernini, il pensionato originario di Viterbo investito a Bari Sardo. All’ospedale di Lanusei gli è stato prelevato il fegato, secondo i protocolli dopo la morte cerebrale accertata ieri notte dalla commissione costituita da Luigi Ferrai, direttore del Nostra Signora della Mercede, da Francesco Loddo, direttore del reparto di Anestesia e Rianimazione, e da Gianluca Deiana, neurologo del San Francesco di Nuoro.

L’organo, trasportato a Cagliari a bordo di un elicottero dell’Areus atterrato sull’elisuperficie dei vigili del fuoco di Lanusei, che hanno prestato pieno supporto tecnico all'operazione, è stato donato a un paziente sardo. Alle attività hanno preso parte, a vario titolo, l’équipe chirurgica proveniente dal Brotzu di Cagliari, diretta da Fausto Zamboni del Centro trapianti di fegato, coadiuvata nel delicato intervento di prelievo da un équipe multidisciplinare dell’ospedale di Lanusei, composta dal chirurgo Gian Pietro Gusai e da una squadra di anestesisti e strumentisti.

«Il buon esito di questo processo - ha spiegato Francesco Loddo - dimostra come sia importante la partecipazione attiva per gli ospedali spoke come il nostro alla rete trapiantologica sarda nel quale è attivo ed efficiente il centro prelievi d’organo dell’Asl Ogliastra».

Loddo ha ringraziato la grande sensibilità dimostrata dalla famiglia: «Il pensiero va in primis al defunto e ai suoi familiari che non hanno esitato un attimo a offrire il consenso al prelievo degli organi. Questo gesto di straordinaria generosità - ha concluso il primario di Anestesia e Rianimazione - donerà la vita a un’altra persona».

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