Allevatore ucciso a Villagrande Strisaili: confronto teso davanti alla Corte d’assise
Il teste e l’uomo scampato all'agguato messi uno di fronte all'altro
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Udienza, oggi, in Corte d’assise a Cagliari nell’ambito del processo sulla morte di Fabio Longoni, ucciso nelle campagne di Villagrande Strisaili il 22 novembre 2017, e nello stesso agguato era rimasto ferito Daniele Conigiu. In qualità di testimone, invece, Alessio Mura.
Alla sbarra Fabio Fois, 57enne di Girasole, accusato di omicidio e tentato omicidio.
In aula si è svolto un confronto molto teso, chiesto dal presidente della Corte in quanto Conigiu, in precedenza, aveva raccontato di essere andato a prendere due asinelli i quali – si scoprirà dopo – erano di proprietà dell’imputato. Mura però ha negato di aver preso gli animali.
La Corte ha chiesto a Fois e al testimone di mettersi in piedi, l'uno accanto all'altro, chiedendo a Conigiu di ricordare che corporatura avesse l'assassino. Quest'ultimo ha escluso potesse trattarsi di Mura.
Nella precedente udienza, Conigiu aveva indicato Fabio Fois - assistito dall'avvocato Marcello Caddori, ora ai domiciliari e presente in aula - come l'autore del delitto. In volto non l'ha visto perché il killer era travisato con un passamontagna e indossava vestiti larghi, ma sostiene di averlo riconosciuto dall'andatura. Fois era finito in manette tre anni dopo: per l'accusa si sarebbe voluto vendicare del furto dei due asinelli di sua proprietà, compiuto da Longoni e Conigiu. Il processo proseguirà il 16 febbraio con l'esame dell'imputato, poi il 9 e il 30 marzo toccherà ai testimoni della difesa, mentre il 4 aprile inizierà la discussione del pubblico ministero.
(Unioneonline/s.s.)