La drammatica e dimenticata vertenza di Ottana riprende quota, grazie a una mozione, che è stata approvata all'unanimità dal Consiglio regionale.

Una mozione che impegna il presidente Francesco Pigliaru a portare la vertenza all'attenzione del governo nazionale, che ha una sola parola d'ordine: l'area industriale di Ottana deve rinascere, a partire dalla filiera chimica del Pet (plastica per bottiglie), nell'asse Sarroch-Ottana.

Questa e altre proposte fanno parte integrante della vertenza, che riguarda in particolare il riavvio immediato della centrale elettrica, ma anche l'utilizzo dei capannoni lasciati vuoti da gruppi imprenditoriali che hanno preso i fondi del contratto d'area e accordi di programma vari, che dovranno essere messi a disposizione per chi vuole investire e creare occupazione in questo territorio.

La mozione è stata presentata dal consigliere regionale Daniele Cocco, annunciata dall'assemblea dei lavoratori che si è svolta il 10 aprile scorso, discussa stamattina davanti a una folta delegazione di lavoratori, guidati dai leader della Cgil nuorese Salvatore Pinna, Sergio Zara, Nevina Mereu e Silvia Poddie.

"La mozione- spiega Salvatore Pinna - impegna il presidente della Regione Francesco Pigliaru a coinvolgere in questa dura vertenza il governo nazionale, affinché la filiera chimica diventi una realtà concreta e ci sia l'immediata ripresa produttiva".

Si deve quindi rilanciare la centrale elettrica, ferma da 17 mesi, in attesa dell'arrivo del metano, indispensabile per la rete elettrica regionale e nazionale e per il sito industriale.

"Ovviamente questo non basta - aggiunge Pinna - il territorio ha bisogno d'altro, anche se l'unanimità del Consiglio regionale determina un importante passo in avanti per il rilancio del sito industriale e dell'intera provincia di Nuoro".

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