Quando il fratello Giomaria ha fatto irruzione nell'abitazione di Canning Town, a Londra, si è trovato davanti una scena raccapricciante: Pietro Sanna era morto già da qualche giorno.

È questa una delle novità che emergono dalle indagini sul 24enne originario di Nuoro, ucciso lunedì scorso a coltellate nella sua abitazione. E almeno 32 sono i fendenti che hanno finito per togliergli la vita, dicono ora gli inquirenti che indagano sul caso e che stanno seguendo, ora dopo ora, sempre di più la pista passionale.

La lente delle indagini si sta focalizzando su Hasna Begum, la 25enne di origine bengalese arrestata il giorno dopo la scoperta del cadavere e ora accusato del delitto.

È stata lei ad avvisare Giomaria, dicendogli di correre a casa del fratello che si trovava "in pericolo", nonostante fosse già stato assassinato.

Da quanto è emerso nelle ultime ore, inoltre, pare che Hasna avesse avuto una relazione con Sanna e che la storia fosse terminata qualche mese fa. La polizia inglese valuta la pista che porta all'omicidio avvenuto al culmine di una lite.

(Redazione Online/m.c.)

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