I primi detenuti lasciano Badu ‘e Carros: ristrutturazione e poi solo 41 bis. «Uno schiaffo per Nuoro»
Oltre al trasferimento di chi è in regime di carcere duro, preoccupa anche il fatto che a breve tutti gli attuali reclusi saranno spostati, aggravando il sovraffollamento delle altre sediNon si placano polemiche e discussioni per il trasferimento in Sardegna dei detenuti in regime di 41 bis.
«Il dato oggettivo è che da Badu 'e Carros i detenuti sono stati trasferiti in altri istituti, andando ad aumentare quel sovraffollamento che in molti casi già c’era», afferma Giovanna Serra, garante dei detenuti del carcere nuorese. Nel penitenziario tutta la seconda sezione è stata azzerata. Circa sessanta detenuti sono già stati trasferiti. Nelle prossime ore, però, tutti i reclusi potrebbero lasciare Nuoro. In principio semplici lavori di ristrutturazione. La realtà però è differente, e preoccupa, con tre penitenziari sardi destinati a ospitare solo detenuti in regime di 41 bis: Cagliari, Sassari e appunto Nuoro.
Carceri sarde insomma nella bufera, dopo l’informativa svelata dal sottosegretario Andrea Delmastro nel corso della conferenza Stato-Regioni. Per Nuoro un penitenziario dedicato al 41 bis sarebbe una mazzata e per molteplici ragioni. Altro che giustizia riparativa. Pietro Borrotzu, della cooperativa “Ut unum sint”, chiarisce: «Chi è ancora gravato dal 41 bis non può accedere a questo tipo d’intervento. Sì, per Nuoro sarebbe uno schiaffo terribile».
Gianfranco Locci