Borore, il paese verso la costituzione della Comunità energetica rinnovabile
Il percorso avviato durante una partecipata assemblea nell’aula consiliarePer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
In una partecipata assemblea, che si è svolta nell'aula consiliare, è stato avviato il percorso per la costituzione di una comunità energetica rinnovabile.
Si tratta di una aggregazione di cittadini, imprese ed enti locali, che si uniscono per produrre, consumare e condividere energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili, creando benefici ambientali, con la riduzione notevole dei anidride carbonica, ma soprattutto con notevole risparmio in bolletta e raggiungere anche l'indipendenza energetica a livello locale, tramite l’utilizzo di impianti condivisi e facendo ricorso all’autoconsumo collettivo, con vantaggi economici e beneficiando di incentivi economici per chi vi partecipa.
«La Comunità energetica per il nostro paese», dice il sindaco, Tore Ghisu, «significa contribuire efficacemente rendere meno onerose le condizioni di consumo e gestione dell'energia per i privati cittadini, operatori economici, associazioni, attività artigianali e commerciali, i servizi professionali e altro».
All'incontro erano presenti esperti della società Albatros, che hanno esposto quali sono le convenienze. I vantaggi principali, secondo quanto esposto all'assemblea, sono la riduzione emissioni di gas effetto serra, il risparmio nella bolletta, grazie agli incentivi e alla condivisione dell'energia, e a prezzi energetici più competitivi. dal punto di vista sociale spicca la promozione e sviluppo della sostenibilità, autonomia energetica locale, rafforzamento del senso di appartenenza alla comunità locale.
