Con un colpo di coda il governo Draghi resuscita il parco eolico di Gomoretta (tra Bitti, Orune e Buddusò) che due anni fa era stato bocciato dalla commissione tecnica di valutazione ambientale del ministero dell’Ambiente (ora della Transizione ecologica). 

Il consiglio dei ministri, nell’ultima seduta, ha benedetto il progetto presentato dalla Siemens Gamesa Renewable Energy Italy Spa, che prevede l’installazione di 13 aerogeneratori (132 metri di diametro, solo il rotore) per  una potenza  complessiva di 45 Megawatt: le pale saranno – o dovrebbero sorgere – tra Bitti e Orune. La sottostazione sarà a Buddusò. 

Uno sfregio, per la comunità locale, da sempre contraria all’impianto. 

“Apprendiamo con estremo stupore la decisione del Consiglio dei Ministri, di fatto ormai esautorato da una piena legittimazione politica", attacca il sindaco di Bitti, Giuseppe Ciccolini, che parla di “una struttura non voluta dal territorio e che andrà a mettere a repentaglio la candidatura dell’Italia nella corsa per l’assegnazione della sede del progetto Einstein Telescope, uno dei più importanti programmi di ricerca scientifica al mondo”.

Per il primo cittadino “il parco eolico non si deve fare, anche perché gli stessi proprietari delle terre, dove si vorrebbero posizionare le pale, sono fermamente contrari all’intervento”.

Il progetto non avrà vita facile: “Faremo le barricate contro questa decisione calata dall’alto, che non tutela gli interessi delle nostre comunità, che invece ambiscono e guardano verso altre direttrici di crescita economica e sociale”. 

Ciccolini ha quindi ripreso il tema del progetto Einstein Telescope: “I territori circostanti alla miniera di Sos Enattos a Lula”, siti candidato a ospitare l’impianto di studio delle onde gravitazionali, del valore di un miliardo e mezzo, “hanno bisogno che sia tutelata la specificità ambientale e soprattutto acustica dell’area, vero punto di forza della candidatura sarda. Certo è che il rumore prodotto da mega pale eoliche e turbine andrebbe nella direzione opposta a quella richiesta dal mondo scientifico per le proprie ricerche”. 

Solo cinque giorni fa il ministero aveva bocciato la proposta di un parco eolico, sempre in territorio di Bitti, ma in località Mamone (qui la notizia): erano previste pale alte più di 220 metri. 

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