Mercoledì la garante regionale delle persone private della libertà personale, Irene Testa, aveva scritto all'ambasciata italiana in Finlandia e al Ministero degli Esteri, per chiedere conto delle condizioni di Nicola Ruiu di 24 anni e Edmondo Casula di 39, di Dorgali, rinchiusi nelle carceri di Helsinki in Finlandia e a cui secondo i legali italiani, gli avvocati Francesco Lai e Ivano Iai, viene negato il diritto alla difesa.

Oggi è il deputato di Forza Italia e vicepresidente della commissione Giustizia, Pietro Pittalis, ad occuparsi del caso raccogliendo la denuncia degli avvocati nuoresi e annunciando «una interrogazione urgente rivolta sia al ministro della Giustizia che al ministro degli Esteri per poter intervenire immediatamente, anche presso la rappresentanza diplomatica finlandese in Italia, per capire le ragioni di questo arresto, se sono state rispettate le procedure internazionali e se sono state violate le convenzioni esistenti sui diritti dell'uomo. Non è assolutamente possibile che la Finlandia, paese appartenente all'Unione europea come l'Italia, arresti due nostri connazionali trattenendoli in carcere senza che nessuno sappia di cosa sono accusati».

I due dorgalesi sono rinchiusi da circa un mese e mezzo nelle carceri di Helsinki e non gli è permesso di comunicare con i loro avvocati italiani, vietandogli di parlare del procedimento in corso nei loro confronti e di esprimersi in lingua sarda. I due giovani avrebbero confidato ai familiari di essere detenuti in condizioni pessime, al freddo e con cibo scarso.

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