Sotto il gran caldo di giugno a Nuoro esplode la guerra dei rifiuti.

I commercianti danno battaglia per reclamare una nuova organizzazione nella raccolta del secco non riciclabile che avviene una volta la settimana anziché tre come nel passato. Problemi igienico sanitari e anche logistici soprattutto per bar, ristoranti, pizzerie, complicati da tariffe ritenute elevate: è la denuncia fatta da Confcommercio, ora rilanciata da Confesercenti che invoca l'intervento del sindaco.

SPAZI INADEGUATI - La protesta dei commercianti esplode dopo l'incontro di mercoledì tra tutti gli operatori che hanno lamentato disagi crescenti. "Con l'esplosione dell'estate, come ampiamente previsto, la situazione è divenuta ancor più insostenibile", sostiene Roberto Cadeddu, presidente di Confesercenti. "È impensabile per chi è privo di adeguati spazi - sottolinea - conservare per ben sette giorni i rifiuti maleodoranti in attesa dell'unico giorno della settimana previsto per il conferimento".

TURNI AGGIUNTIVI - Confesercenti chiede un incontro urgente al sindaco e pone l'esigenza di rivedere il sistema attuale. "Serve una rivisitazione delle scelte nella direzione di prevedere per queste tipologie di operatori turni aggiuntivi di raccolta anche alla luce del fatto che alle stesse categorie viene chiesta una tariffa a metro quadrato non giustificata da valutazioni oggettive in ordine alla quantificazione dei rifiuti prodotti", sottolinea Cadeddu.

TARIFFE TARI - Oltre al malcontento diffuso pesano le tariffe Tari, adottate a marzo e sgradite ai commercianti. "Apprendiamo - dice Cadeddu - che il 31 marzo il Consiglio comunale ha provveduto ad approvare le tariffe e il relativo piano economico finanziario senza prendere in nessuna considerazione quanto rappresentato dall'associazione soprattutto in relazione alle esorbitanti tariffe riservate alle utenze non domestiche". Punto su cui Confcommercio, presieduta da Agostino Cicalò, va giù dura ricordando il faccia a faccia con il Comune del 21 marzo: "L'amministrazione dichiarò che se si volevano più servizi occorreva pagarli. Tentativo che abbiamo immediatamente respinto proprio perché le tariffe Tari delle aziende sono già fin troppo salate". Confcommercio si spinge oltre chiedendo quale sia il risparmio conseguente e quando il Comune provvederà al nuovo bando per la gestione del servizio.

Marilena Orunesu

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