Per ovviare al problema della chiusura del ponte di Oloè, sulla provinciale Oliena-Dorgali, bisogna ripristinare la viabilità esistente attraverso il ponte di Papalope, da mettere in sicurezza insieme al guado, oltre il ponte romano. Almeno in attesa che vengano sciolti tutti i nodi che ancora non consentono il dissequestro del ponte crollato dopo l'alluvione del 2013, provocando la morte del poliziotto Luca Tanzi.

Dopo la decisione del tribunale di Nuoro è, questo, il risultato del faccia a faccia all'assessorato dei Lavori Pubblici a Cagliari, che ha riunito attorno allo stesso tavolo il Genio Civile, l'Autorità di Distretto idrografico e il Comune di Oliena. Nel corso della riunione, alla presenza dell'assessore Roberto Frongia, è stata annunciata la convocazione di una Conferenza dei servizi su questa ipotesi.

"Abbiamo chiara l'esigenza di arrivare a una soluzione, alla massima garanzia di sicurezza - ha spiegato Frongia - e per fare questo in tempi che ci auguriamo possano essere relativamente brevi è necessario convocare un tavolo tecnico che prevede la partecipazione della Sovrintendenza, del Prefetto di Nuovo e della Protezione Civile affinché venga rilasciato un parere favorevole, ognuno per le proprie competenze e ambiti d'interesse, in attesa che i Comuni di Oliena e Dorgali possano riavere la viabilità principale rappresentata dal ponte di Oloè".

"Ci stiamo adoperando con ogni mezzo per arrivare alla conclusione della situazione - ha detto il sindaco di Oliena Sebastiano Congiu -. Mi auguro che venga superato ogni impedimento di carattere burocratico per acquisire tutti i pareri e accelerare il più possibile i tempi. La Comunità di Oliena aspetta una soluzione al problema".

(Unioneonline/D)
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