Oggi Orune dà l’ultimo saluto a Mauro Antonio Carai, l’allevatore di 74 anni ucciso sabato a coltellate nelle campagne del paese. Numerosi i fendenti sferrati da un omicida al momento sconosciuto: tra i cinque e dieci, secondo l’autopsia svolta al san Francesco di Nuoro dall’anatomopatologo Vindice Mingioni, uno dei quali ha reciso l’arteria del collo.

Ci vorranno alcuni mesi però per fornire ulteriori elementi relativi agli esami istologici utili anche per stabilire l’ora esatta della morte.

L’assassino ha colpito più volte e con rabbia, raggiungendo Carai – da tutti descritto come un uomo tranquillo “tutto casa e lavoro” – in vari punti, volto compreso.

Sabato sera, quando non è rincasato, uno dei figli è andato a cercarlo e lo ha trovato riverso a terra, in una pozza di sangue, poco distante dalla sua auto le cui chiavi non sono mai state ritrovate, ed era sparito anche il cellulare.

L’allevatore è stato ucciso in quel posto o ha raggiunto la Statale nel tentativo di chiedere aiuto? È questo un altro aspetto da chiarire su cui stanno indagando i carabinieri del Reparto operativo di Nuoro e della compagnia di Bitti.

(Unioneonline/s.s.)

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