Svolta nelle indagini sull’omicidio di Luca Goddi, avvenuto il 4 agosto 2023 nel centro di Orune: all’alba di oggi i carabinieri della Compagnia di Bitti e del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Nuoro, con il supporto dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Sardegna, hanno arrestato Pietro Contena, 54 anni, originario di Orune, ritenuto l’autore materiale del delitto.

Il provvedimento di custodia cautelare in carcere è stato emesso dal Gip del Tribunale di Nuoro su richiesta della Procura della Repubblica di Nuoro guidata del sostituto procuratore capo Andrea Ghironi, nell’ambito di un’indagine coordinata dal sostituto procuratore Ireno Satta.

Contemporaneamente all’arresto, sono state deferite in stato di libertà altre quattro persone, anch’esse di Orune, accusate – a vario titolo – di concorso in omicidio e detenzione e porto abusivo di armi da fuoco. Nei confronti di questi indagati i militari hanno eseguito perquisizioni personali e domiciliari alla ricerca di ulteriori elementi utili all’inchiesta.

Secondo quanto emerso dalle indagini, il 4 agosto 2023, intorno alle 18,30, Pietro Contena avrebbe esploso quattro colpi di pistola calibro 9x19 contro Luca Goddi, colpendolo alla testa e alla spalla mentre si trovava all’interno della sua Volkswagen Golf, ferma lungo il Corso Repubblica di Orune. Il delitto è avvenuto in pieno centro, davanti a numerosi testimoni che però, per varie ragioni, non hanno collaborato con gli investigatori.

La ricostruzione dei fatti è stata resa possibile grazie a un’intensa attività investigativa avviata sin da subito, che ha previsto rilievi scientifici sulla scena del crimine, analisi di tabulati telefonici, acquisizione e studio di immagini da telecamere di sorveglianza pubbliche e private, e numerose intercettazioni.

Le indagini hanno inoltre permesso di identificare una persona che avrebbe aiutato Contena nella fuga immediatamente successiva all’omicidio: il presunto assassino è stato fermato mentre andava al bar per un caffè. 

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