A quasi due anni di distanza dall’omicidio di Luca Goddi, avvenuto nei primi giorni di agosto 2023 in una piazza di Orune, è stato eseguito questa mattina un arresto che potrebbe rappresentare una svolta decisiva nel caso. Si tratta di Pietro Contena, 54 anni, orunese.

Altri quattro sono indagati a vario titolo per concorso in omicidio e porto abusivo di armi. 

L’operazione è stata condotta dai carabinieri del Nucleo Investigativo di Nuoro, su ordine della Procura della Repubblica, al termine di un’intensa e complessa attività d’indagine che non si è mai interrotta.

Contena è sospettato di essere coinvolto direttamente nell’agguato che costò la vita al giovane orunese, freddato a colpi di pistola in pieno centro abitato, mentre transitava in auto davanti a un bar.

Il delitto, compiuto in un luogo pubblico e in pieno giorno, aveva scosso profondamente l’intera comunità barbaricina, suscitando sgomento e paura. Da allora, le indagini si sono concentrate nel tentativo di ricostruire i rapporti della vittima e individuare un possibile movente, passando al vaglio piste che vanno dai dissidi personali a dinamiche criminali locali.

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