Omicidio a Gavoi, il sindaco: «Da tempo non c’è un bel clima ma il paese saprà reagire»
Il pastore Francesco Cidu freddato in campagna. Negli ultimi mesi roghi e attentati. Il primo cittadino: «Volteremo questa brutta pagina»«Per Gavoi è il momento del dolore, ci stringiamo alla famiglia di Francesco Cidu per la grave perdita. Stiamo ripiombando nel buio dopo molti anni di tranquillità, ma il paese deve trovare la strada per uscire da questa brutta pagina». Così il sindaco di Gavoi, Salvatore Lai, dopo l'omicidio dell'allevatore di 66 anni, ritrovato ieri sera intorno alle 20 nel suo ovile con il volto straziato da colpi di arma da fuoco.
Il primo cittadino sottolinea il clima di paura e incertezza che si è venuto a creare negli ultimi mesi, quando sono state date alle fiamme almeno cinque auto. «Il paese non stava vivendo un bel momento con questi attentati continui, ma questo è un salto di qualità negativo che non ci aspettavamo», spiega Lai, «certo non voglio fare associazioni tra i recenti fatti di cronaca e l'omicidio perché probabilmente non ce ne sono».
«Cidu - ricorda il sindaco - era un uomo di campagna come tanti che si fermava spesso al bar come capita nei paesi barbaricini dove molte persone vivono la loro socialità e nessuno poteva immaginare questa brutta fine. Sono sicuro che la nostra comunità operosa e onesta saprà trovare il modo di combattere queste situazioni. Viviamo in un territorio che corre il rischio di metterci ai margini di qualsiasi cambiamento per questo - chiarisce il primo cittadino - dobbiamo indirizzare i nostri sforzi verso un progetto di rinascita».
(Unioneonline)