A Nuoro si resta in dad fino al completamento dello screening anti-Covid. 

Lo ha deciso il sindaco Andrea Soddu: "Le scuole cittadine dell'infanzia, elementari, medie e superiori, pubbliche e non, dovranno attivare la didattica a distanza fino al completamento dell'attività di screening disposta dall'ordinanza regionale del 5 gennaio scorso”, si legge in una nota del Comune.

L’ordinanza è scattata a seguito dell’invito dell’Assl: “In una nota inviata ai Comuni dall'azienda sanitaria locale, infatti, si invitano i sindaci a ‘dare il massimo supporto al fine di interrompere prima possibile la catena di contagi Covid nella provincia Nuorese e si suggerisce di riattivare le lezioni in presenza solo dopo che la popolazione target ha finito lo screening’”.

Gli istituti, dunque, “potranno riprendere l'attività didattica in presenza una volta terminato lo screening della propria popolazione studentesca. L'ordinanza, quindi, non riguarda le scuole che tra oggi e domani stanno effettuando i test”.

LO SCIOPERO – Per molti studenti lo screening deciso dal presidente Christian Solinas non basta: proclamata una giornata di sciopero per lunedì prossimo, giorno del rientro in classe. Lo anticipa in una nota Alessandro Frongia, presidente della Consulta Provinciale di Cagliari e rappresentante di istituto del "De Sanctis-Deledda". Parla a nome dei rappresentanti degli studenti cagliaritani.

"La situazione della pandemia in questo periodo storico è del tutto fuori controllo - spiega - per non parlare del sistema di trasporti sardo, che non è in grado di soddisfare la richiesta di mobilità da parte degli studenti. Le strutture scolastiche sarde non sono in grado di garantire le norme minime di distanziamento".

La soluzione? Per gli studenti in questo momento è la dad. "In questi giorni ci siamo riuniti molto spesso per elaborare una strategia ma il problema sussiste, ora come ora non ci sono soluzioni per tornare in presenza. Noi tutti concordiamo sul fatto che la dad sia nociva alla socialità e alla convivenza di noi studenti, ma il diritto alla salute e a non contagiarci ora è piu importante". Le rivendicazioni: "Vogliamo almeno due settimane di dad, in modo da aspettare che la curva dei contagi diminuisca e avere un ritorno sereno a scuola, come già stabilito in Campania con il governatore De Luca". Lo screening in corso? "Fino a qualche tempo fa sarebbe potuto essere molto più efficace, però ora dobbiamo affrontare la variante Omicron. Inoltre la campagna è facoltativa: non sappiamo realmente quanti studenti si recheranno a fare il tampone". 

(Unioneonline/D)

© Riproduzione riservata