Il Comune di Nuoro dovrà restituire entro il 2 giugno 11 milioni di euro dei 31 concessi dalla Regione Sardegna per azzerare i debiti derivanti dagli espropri.

Lo ha deciso la sezione di controllo della Corte dei Conti, che ordina il ricalcolo della stessa somma agli uffici regionali.

Secondo la relazione istruttoria della magistratura contabile inviata al Comune nel febbraio scorso, i 31 milioni assegnati dalla Regione sulla base delle leggi 40 e 48, avrebbero dovuto essere utilizzati solo per pagare la quota capitale dei mutui contratti per gli espropri, pari a 20 milioni, e non gli interessi e le penali, calcolati in 11 milioni. Per la Corte dei Conti, dunque, è illegittimo un terzo delle risorse concesse al Comune.

Il 2 marzo il sindaco Andrea Soddu e il segretario comunale hanno fornito ai giudici contabili le loro controdeduzioni, che però non sono bastate a mettere al sicuro la cifra dei 31 milioni.

"Stiamo già collaborando con gli uffici della Regione per rispettare la deliberazione della Corte dei Conti - spiega Soddu - Apprendiamo però con soddisfazione che la magistratura contabile certifica la nostra correttezza: accerta infatti che il Comune di Nuoro ha utilizzato in modo corretto i contributi per il pagamento di interessi passivi e penali. Gli 11 milioni di euro che ci sono stati assegnati per questo scopo, però, sono stati ritenuti non correttamente calcolati. Per questo i magistrati contabili rinviano a una nuova quantificazione della cifra da parte della Regione. Attendiamo fiduciosi l'esito del nuovo ricalcolo - sottolinea il sindaco - pronti a fornire qualunque atto o delucidazione agli uffici regionali".

(Unioneonline/F)
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