Insultata e presa a sputi per aver difeso un ragazzo intimidito dal branco. È successo a Bastianella Buffoni, consigliera comunale di SiAmo Nuoro. L’episodio, avvenuto nella serata di lunedì in piazza Sardegna, ha scosso l’opinione pubblica locale e riacceso il dibattito sulla sicurezza urbana e sul disagio giovanile.

Secondo quanto raccontato dalla stessa Buffoni in un post diffuso sui social, la consigliera sarebbe intervenuta per difendere un ragazzo accerchiato da un gruppo di giovani che lo stavano intimidendo. «Ho semplicemente chiesto cosa stesse accadendo – scrive – e per tutta risposta ho ricevuto insulti e uno sputo da parte di un giovane extracomunitario».

La Buffoni ha immediatamente chiamato le forze dell’ordine, che sarebbero intervenute poco dopo. «Non è stata una bravata, ma un gesto di prepotenza, violenza e sopraffazione – aggiunge – che va denunciato con forza».

Nel suo messaggio, la consigliera ha voluto lanciare un appello pubblico, parlando apertamente di un problema strutturale che attraversa Nuoro: «Non possiamo più far finta di niente. La sicurezza è una vera emergenza sociale. Le piazze si svuotano, le famiglie evitano interi quartieri, i nostri figli crescono nella paura».

La denuncia della consigliera, che chiede l’apertura di una discussione istituzionale urgente, si inserisce in un clima di crescente allarme per episodi di violenza e degrado in alcune zone della città. Piazza Sardegna – dove si è verificato l’episodio – è già da tempo considerata un’area critica, con segnalazioni frequenti.

«Mi appello al Sindaco, alla Giunta e al Consiglio tutto – conclude Buffoni – affinché si apra un confronto serio, che porti a un piano d’azione concreto. Non basta amministrare: serve custodire una comunità».

La vicenda, oltre a sollevare il tema della sicurezza urbana, tocca anche quello del disagio giovanile e della convivenza sociale, con l’esponente di opposizione che invita tutte le forze politiche, senza distinzioni, a un “patto collettivo di responsabilità”.

L’episodio potrebbe arrivare già oggi nella seduta del Consiglio comunale, mentre sui social cresce l’attenzione e si moltiplicano le reazioni, tra solidarietà e richieste di intervento immediato.

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