I militari del quinto reggimento "Guastatori", il Comune, il Corpo Forestale, i barracelli e una associazione di volontariato, insieme per la tutela del Monte di Sant’Antonio. Una vera “armata” antincendi, che vede protagoniste tante persone e le istituzioni. Intanto i militari del Quinto Genio, si sono resi protagonisti di una corposa opera di manutenzione e di ripristino i lavori di sistemazione delle fasce parafuoco del Monte di Sant’Antonio.

Su richiesta del Comune, l’unità dell’Esercito incaricata, dopo una prima attività di ricognizione e valutazione delle aree interessate dai lavori svoltasi nel mese di marzo, ha ripristinato un totale di 14 chilometri di fasce parafuoco esistenti con interventi di manutenzione e ampliamento.
L’attività ha visto la collaborazione con il personale tecnico dell’amministrazione comunale e quello del Corpo forestale della Regione.

“L’obiettivo principale da  raggiungere era l’eliminazione dei punti di vulnerabilità presenti nel sistema di prevenzione degli incendi dell’area circostante il Monte Sant’Antonio. Ciò ha permesso di creare sia una migliore compartimentazione del bosco, col fine di rallentare eventuali incendi, sia la realizzazione delle vie d’acceso che permettono il transito e l’avvicinamento dei mezzi antincendio”. 

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