Un collaboratore scolastico è finito agli arresti domiciliari con le gravi accuse di violenza sessuale aggravata e atti persecutori nei confronti di una giovane alunna di una scuola superiore di Nuoro. Secondo quanto ricostruito, l’episodio contestato sarebbe avvenuto all’inizio del 2025, all’interno dell’istituto scolastico dove l’uomo prestava servizio. La studentessa, profondamente scossa, avrebbe confidato quanto accaduto ad alcune compagne di classe. La voce è poi giunta all’attenzione di alcuni insegnanti, che hanno segnalato la situazione, portando la famiglia della ragazza a rivolgersi alla Polizia di Stato.

La Squadra Mobile della Questura di Nuoro ha così avviato un’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica. Nei giorni scorsi, il GIP del Tribunale di Nuoro, Alessandra Ponti, ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari, accogliendo la richiesta della sostituta procuratrice Elena Tres.

L’arrestato, che risulta incensurato, è già stato sottoposto all’interrogatorio di garanzia, durante il quale — assistito dal suo legale, l’avvocato Stefano Stochino — ha respinto ogni accusa. La vicenda ha suscitato sgomento nell’ambiente scolastico.

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