Nuoro, avviate le procedure di accertamento della morte cerebrale per il figlio e il vicino del killer
Il bollettino ufficiale del San Francesco, in fin di vita anche Francesco Gleboni, 10 anni, e Paolo Sanna, 69Il luogo della strage (Locci), nel riquadro Roberto Gleboni
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Avviate le procedure di constatazione della morte cerebrale anche per il piccolo Francesco, figlio di Roberto Gleboni, e Paolo Sanna, il vicino di casa di 69 anni.
Lo fa sapere il San Francesco di Nuoro nel suo bollettino medico ufficiale.
È destinato dunque ad aggravarsi il bilancio della strage di questa mattina a Nuoro, in cui hanno già perso la vita Maria Giuseppina Massetti, 43 anni, e Martina Gleboni, 25, rispettivamente moglie e figlia di Roberto, il killer che poi si è ucciso a casa della madre, non prima di sparare anche a lei.
La mamma del killer è in prognosi riservata, ma i medici contano di poterla salvare. Fuori pericolo l’altro figlio di Gleboni, 14 anni, colpito solo di striscio.
Grande impegno e sforzo dei sanitari del San Francesco, che da questa mattina stanno lavorando, e del servizio di psicologia clinica.