Mobilitazione contro il parco eolico Nuoro Sud: «Giù le mani da monte Gonare»
Il progetto da 66 Mw sconvolgerebbe la valle tra Orani, Orgosolo e NuoroUna veduta di monte Gonare
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«Il parco eolico chiamato “Nuoro Sud”, quello sotto monte Gonare, mette d’accordo. Sì, perché credo che non ci sia una sola persona favorevole a quel progetto», dice il sindaco di Orani, Marco Ziranu. «Ci opporremo in tutti i modi a questa imposizione. Siamo aperti al dialogo e alla transizione energetica, ma non lì e con quelle modalità». Una comunità coesa. Orani si ribella a quelle pale eoliche che nessuno vuole, tanto meno a ridosso di quel luogo-simbolo. Così, dopo la partecipata assemblea di venerdì sera, in mattinata viene allestito un banchetto per la raccolta-firme per la legge Pratobello 24. Proprio a pochi metri dal santuario mariano.
Pensiero condiviso
«Diciamo stop alla speculazione energetica perché siamo davanti a un’imposizione: la popolazione non è stata in alcun modo coinvolta», tuona Antonio Lombardo, sorta di portavoce del neonato comitato oranese che si oppone a quella che qui definiscono «una devastazione senza precedenti, da fermare a tutti i costi». Il progetto, dalla potenza complessiva di 66 Mw, potrebbe sconvolgere un’enorme vallata tra Orani, Orgosolo e Nuoro. Lombardo prosegue: «Qui siamo davanti a una speculazione che devasta la terra, che sconvolge tutto un paesaggio da rispettare con la sua flora e la sua fauna. Inoltre, disturba la storia, la religione. Ripeto, è una devastazione, non va affatto bene».
La governatrice
«Domani incontreremo la presidente della Regione, Alessandra Todde», dichiara Ziranu. Maurizio Fadda, del Comitato Nuorese contro la speculazione energetica, conclude: «Alla politica diciamo solo una cosa: deve ascoltare di più la gente. Le tantissime firme ottenute con la Pratobello 24 dimostrano questo. I sardi vogliono essere ascoltati».