Minacce sui social contro l’animalista Enrico Rizzi: perquisizioni in tre paesi del Nuorese
Sequestro di telefoni a Desulo, Atzara e Oliena: gli “attacchi” si erano scatenati dopo le sue invettive contro il Carnevale di OvoddaPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
In un post pubblicato sui propri canali social, l’attivista animalista Enrico Rizzi ha reso noto che, su ordine della Procura di Roma, i carabinieri del Comando Provinciale di Nuoro hanno eseguito perquisizioni a carico di tre cittadini sardi, indagati per minacce di morte nei suoi confronti. Gli inquirenti avrebbero anche sequestrato i telefoni cellulari degli indagati per procedere agli accertamenti tecnici. Rizzi, ha spiegato che l’indagine nasce dalle tensioni esplose sui social dopo il carnevale di Ovodda. In quell’occasione l’attivista era intervenuto pubblicamente per condannare la presenza di “Rodolfo”, un cammello utilizzato nella sfilata.
La critica aveva scatenato un acceso dibattito online, all’interno del quale alcuni utenti avrebbero rivolto a Rizzi pesanti minacce. Minacce gravissime che Rizzi ha denunciato. Negli ultimi giorni sono così scattate tre perquisizioni, effettuate rispettivamente ad Aztara, Desulo e Oliena, da parte dei carabinieri delegati dalla Procura di Roma, competente per territorio in quanto le minacce sarebbero state diffuse attraverso i social network.
Le indagini proseguono per ricostruire le responsabilità e verificare la natura dei messaggi contestati.
