Un doppio battito, quello del cuore e quello della solidarietà. Due azioni semplici, ma potenti, per salvare vite e rafforzare il senso di comunità.

Prende il via domani l'iniziativa denominata "Doppio Battito di Solidarietà”, promossa dal gruppo Facebook “Sei di Macomer se…”, fondato e amministrato da Gianfranca Deriu, in collaborazione con l’Avis di Macomer, presieduta da Francesco Sussarellu. 

L’obiettivo è dotare la cittadina di un defibrillatore semiautomatico, accessibile a tutti, custodito in un totem aperto e dotato di allarme, da installare in una posizione centrale e facilmente raggiungibile. Il defibrillatore è stato donato dall’Avis. Il totem, invece verrà acquistato grazie a una raccolta fondi popolare promossa dal gruppo Facebook “Sei di Macomer se…”.

La raccolta fondi che è in numerosi esercizi commerciali del territorio che hanno aderito con grande spirito di collaborazione, per rendere Macomer più sicura e cardioprotetta.

"L’Avis di Macomer rinnova il proprio impegno nella promozione della cultura della solidarietà attraverso una collaborazione sempre più stretta con le realtà locali- spiega il presidente, Francesco Sussarellu- l’unione delle forze non è solo uno slogan, ma è il modo più efficace per diffondere consapevolezza, coinvolgere la cittadinanza e realizzare iniziative concrete a beneficio di tutti".

A sostegno di questo importante progetto, domani pomeriggio (alle ore 15), si terrà una serata divulgativa gratuita sul primo soccorso e sull’uso del defibrillatore, ospitata presso Maart Intermodale, nella piazza Due Stazioni, grazie alla disponibilità di Marco Benevole, e condotta dagli istruttori Giorgio Sanna e Danilo Masala. L’incontro alternerà teoria e pratica. Non è previsto il rilascio di attestati, ma l’esperienza sarà preziosa.

"Abbiamo voluto affiancare alla raccolta fondi anche un momento divulgativo, perché conoscere le tecniche di primo soccorso può davvero fare la differenza tra la vita e la morte- sottolinea Gianfranca Deriu, promotrice dell'iniziativa- pensiamo alle mamme, ai nonni, ai docenti, a chiunque si trovi davanti a un bambino che rischia di soffocare. Saper intervenire in quei primi istanti è fondamentale. Questa giornata è anche un modo per avvicinare le persone ai corsi di formazione, sempre più presenti anche sul nostro territorio".

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