Si aspettavano almeno uno stipendio intero, invece hanno ricevuto un misero assegno di 500 euro. Per avere il saldo dei quattro stipendi arretrati, i lavoratori della Tossilo Spa devono quindi aspettare tempi migliori, soprattutto l'avvio dell'impianto di compostaggio, che consente all'azienda di guadagnare col conferimento dei rifiuti da parte dei Comuni, per avere più certezze.

Per ora Pasqua passerà come il Natale. Senza un minimo di reddito. La situazione però per le famiglie interessate diventa drammatica. Alcuni lavoratori, infatti, devono fare i conti con le banche, alle quali devono pagare il mutuo della casa dove abitano con i loro cari. E c'è il rischio di sfratto. C'è malcontento nonostante le rassicurazioni che la Regione ha dato davanti al Prefetto di Nuoro neanche una settimana fa.

«Purtroppo più di così non potevamo dare - spiega il presidente della Tossilo Spa, Antonio Delitala - abbiamo dato ai lavoratori quello che avevamo in cassa, dopo aver pagato quelli che sono gli adempimenti di legge. Attendiamo le risorse che presto arriveranno dall'assessorato regionale all'Ambiente per l'avvio dell'impianto di compostaggio, quindi consentire ai comuni di conferire a Tossilo i rifiuti. Questo produrrà reddito per pagare i lavoratori, i fornitori e quanto altro».

L'avvio degli impianti viene sollecitato dal Prefetto di Nuoro, Giancarlo Dionisi, che chiede alla Regione di accelerare le procedure. 

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