ExMè, le ragioni della società dopo la rescissione del Comune di Nuoro
Il proprietario della Ampere, Francesco Mattana, spiega i motivi della crisi che ha portato a quella decisionePer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Dopo la decisione del Comune di Nuoro di chiudere con largo anticipo il contratto di gestione dell’ExMè, per gravi inadempienze, tra cui il mancato pagamento dei canoni arretrati per il secondo semestre 2023 e per tutto il 2024, è il proprietario della società Ampere, Francesco Mattana a spiegare i motivi della crisi che ha portato a quella decisione: «Fare imprenditoria di questi tempi è sempre più difficile. Bisogna reagire e non arrendersi alle difficoltà, cercando di trovare sempre delle soluzioni. Questo è ciò che dobbiamo insegnare e trasmettere ai nostri figli».
Il titolare della Ampere sottolinea che «il primo passo verso la risoluzione del contratto di affitto con il Comune di Nuoro è stato il mio. Ringrazio il Comune di Nuoro per avermi offerto la possibilità di rimediare alla situazione di insolvenza nei suoi confronti, la quale sarà regolarizzata anche grazie alla polizza fideiussoria stipulata. Purtroppo le gravi difficoltà che hanno portato a questa situazione sono sorte nel momento in cui alcuni precedenti affittuari non hanno provveduto a pagare: le locazioni, i costi dell’energia elettrica e tutti i costi comuni, portando la mia azienda a dover colmare i loro adempimenti. Posso assicurare che provare a recuperare questi crediti è stato inutile, quanto dispendioso in termini legali. A tal proposito, ci tengo a precisare che gli attuali operatori presenti all’interno della struttura sono persone e aziende serie e affidabili. A seguire, le difficoltà sono arrivate a causa degli insostenibili costi di gestione ordinaria e straordinaria che riguardano tutti gli impianti della struttura: impianto scarico reflui, impianto di condizionamento, automazioni porte, ascensori, varie infiltrazioni strutturali ecc. Altro fattore che ha inciso sulle insolvenze è l’aumento dei costi dell’energia elettrica, una spesa troppo elevata per la quale non sono riuscito a trovare soluzioni alternative e sostenibili a causa anche della tipologia del contratto d’affitto dell’immobile. Un'altra problematica che ha seriamente influito sulla gestione, come d’altronde per tutte le attività, è stata la pandemia, in quanto la struttura per lungo tempo ha visto sospesa la propria programmazione a causa delle limitazioni che tutti conosciamo. Tengo a precisare che le insolvenze contributive non sono assolutamente riferite al personale dell’ExMè, ma si tratta di un altro appalto».
Lo stesso Mattana aggiunge che «l’ExMè non è destinato a chiudere ma cambia solo gestore. Collaborerò con l’Amministrazione Comunale affinché questo passaggio possa avvenire nelle modalità più serene possibili». E si dice «sereno perché in questi anni, insieme al mio staff, abbiamo cercato di fare tanto per la città, proponendo uno spazio sempre ricco di eventi e offrendo tanti servizi, fino a diventare uno dei principali punti di riferimento per tutta la provincia di Nuoro e non solo».