La scottante questione legata alla gestione e al trattamento dei rifiuti riaccende la polemica e l'aspro dibattito politico.

Alla luce dei dati emersi nei giorni scorsi sulla raccolta differenziata, il comitato Non Bruciamoci il Futuro parte subito all'attacco, considerando fasulli i dati resi noti dall'amministrazione comunale sulla raccolta differenziata (67,77 per cento) del 2017.

Il comitato in un documento mette in evidenza che comunque il traguardo dell'ottanta per cento appare ancora lontano.

"Non è accettabile - scrive nella nota - che su un tema così delicato per la qualità della vita dell'intera comunità, l'amministrazione si muova con questa superficialità e improvvisazione dando l'idea che ai cittadini si possano raccontare impunemente simili inesattezze su un servizio la cui riuscita dipende proprio dal rapporto di fiducia che si è in grado di instaurare fra il Comune, la cittadinanza e la società di gestione. Più che parlare alla città il sindaco dovrebbe forse mettersi ad ascoltarla per imparare a conoscerne le richieste, i problemi e le criticità da risolvere".

Il comitato sollecita quindi un incontro pubblico.

"Questo - è scritto nel documento - per essere informati sulle ultime preoccupanti notizie emerse in relazione alla diffida che la Provincia di Nuoro ha emesso nei confronti della Tossilo Spa per la gestione degli impianti di trattamento dei rifiuti solidi urbani di Tossilo e per la discarica di Monte Muradu. La richiesta è stata fatta a tutti i sindaci dei dieci comuni del Marghine. In questo senso il sindaco di Macomer è doppiamente responsabile del silenzio con cui la nostra richiesta è stata accolta visto che lui ricopre anche il ruolo di presidente dell'Unione dei Comuni del Marghine".
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