Consegnati i lavori per le Case della salute di Sorgono, Aritzo e Ottana
Il manager della Asl 3, Paolo Cannas: «L’inizio di una svolta per il territorio»Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Sono stati consegnati i lavori per la realizzazione delle tre Case della Salute di Sorgono, Aritzo e Ottana, con l’obiettivo di potenziare la medicina di prossimità fra Barbagia-Mandrolisai e Nuorese.
Ad aggiudicarsi la realizzazione delle strutture, parte del percorso Asl 3 nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr), l’impresa romana Consorzio Codex, rappresentata nell’isola dal geometra Francesco Pruneddu. Alla firma anche il direttore dei lavori, l’architetto Valter Macchi.
A Ottana presenti anche il sindaco, Franco Saba, e il coordinatore della sicurezza nei cantieri, l’architetto Sabina Brinati.
Per la direzione strategica dell’Asl 3 si tratta della «chiusura del cerchio» dell’attività finora portata avanti fra investimenti edilizi e progetti già avviati (come la rete Snai con la Comunità Montana Gennargentu-Mandrolisai).
Soddisfatto il direttore generale Paolo Cannas che rilancia: «Nonostante alcune difficoltà, la consegna dei lavori rappresenta l’inizio di una svolta per il territorio. Le Casa della comunità di Aritzo e di Sorgono, comprensiva dell’ospedale di Comunità al San Camillo, vuole essere una risposta più ampia ai bisogni di salute della nostra popolazione. Stesso discorso per la struttura che sorgerà a Ottana, a servizio di un territorio che comprende centri distribuiti tra Nuorese e Barbagia».
Per Cannas, le tre strutture uno strumento per «associare la risposta sanitaria a bisogni più complessi. Un centro», conclude il Dg, «che vuole fare della cultura della prevenzione, un punto di riferimento per i cittadini. Una cittadella sanitaria, che accompagna i cittadini in tutti i servizi che concorrono alla cura e al mantenersi in salute, senza dover fare la spola fra vari presidi».