È stata confezionata con tre o quattro chili di esplosivo la bomba posizionata intorno all’una di notte davanti al municipio di Ottana. È quanto emerge da un primo sopralluogo dei carabinieri della Compagnia locale e del Nucleo Investigativo di Nuoro.

L’ordigno ha provocato gravi danni alla parte esterna dell’edificio e al piano terra, mandando in frantumi vetri, porte e suppellettili. L’edificio non avrebbe subito danni strutturali, al termine di un primo esame esterno dei Vigili del fuoco è stato giudicato agibile, ma per avere la certezza bisogna attende le prove di carico ai piani più alti, che saranno effettuate lunedì mattina.

Già avviate le indagini per risalire agli attentatori, gli investigatori hanno acquisito i filmati delle telecamere di videosorveglianza e sul posto stamani è arrivato anche il prefetto di Nuoro Giancarlo Dionisi che ha convocato per lunedì mattina alle 10.30 il Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica.

Parla di «fatto gravissimo» Dionisi, che ha espresso «la massima vicinanza al sindaco» Franco Saba. «Lunedì – ha aggiunto – faremo il punto della situazione, ma posso dire che questa non è una zona calda. L’ultima bomba ai danni di un amministratore risale al 2010, si è trattato quindi di un fulmine a ciel sereno. Naturalmente faremo i nostri approfondimenti sia per giungere al più presto a una soluzione del caso, sia per capire cosa cova in paese dietro questo attentato».

L'amministrazione guidata da Saba è in carica dal 2020 e Ottana tornerà al voto nel 2025, perciò il grave atto intimidatorio non ha alcun legame con l'imminente tornata elettorale che in Sardegna interesserà 28 Comuni.

Secondo quanto emerge in queste ore da ambienti investigativi, l'esplosione non avrebbe alcun legame nemmeno con le proteste in atto nel Nuorese contro l'installazione di impianti di energia rinnovabile.

LE REAZIONI

«Sono molto deluso – le parole del primo cittadino Franco Saba – e con me tutta l’amministrazione. Ottana non si merita questo, ma noi continueremo a lavorare come abbiamo sempre fatto. E se qualcuno ha da lamentarsi lo faccia pubblicamente».

Dura condanna è stata espressa dalla presidente in pectore della Regione Alessandra Todde: «Un vile attacco alla comunità tutta, la violenza non può e non deve trovare spazio nella nostra società e nelle nostre comunità. Esprimo vicinanza e solidarietà al sindaco e a tutti i cittadini di Ottana».

Di «vile attacco alla comunità nel suo insieme» parla il sindaco di Nuoro Andrea Soddu. «In questo momento di difficoltà - sottolinea Soddu esprimendo la sua solidarietà al collega - dobbiamo rimanere uniti e determinati nel contrastare qualsiasi forma di violenza e nell'affermare i valori della democrazia e della convivenza civile».

Anche il deputato del Pd Silvio Lai esprime la sua solidarietà al primo cittadino per il «gravissimo atto di intimidazione», poi punta il dito contro il Governo: «Farebbe bene a mantenere le tante promesse sul fronte della sicurezza. Non sembra in grado di tutelare l'ordine pubblico e gli amministratori locali mentre si occupa di perseguitare cortei studenteschi o poveri migranti che fuggono dalle guerre».

«Episodi come questo da troppo tempo si stanno ripetendo ai danni degli amministratori locali e non possiamo più tollerare queste forme di violenza – sottolinea Salvatore Deidda, presidente della IX Commissione Trasporti della Camera e deputato di FdI -. Esprimo ferma condanna contro questo vile gesto e mi auguro che i responsabili vengano puniti severamente».

Vicinanza e solidarietà sono arrivate inoltre da Dario Giagoni, deputato della Lega, che parla di un «deplorevole gesto» che «colpisce nel profondo tutta la comunità ottanese, si tratta di un atto intimidatorio perpetrato in primis contro quanti credono fermamente nel nobile valore delle Istituzioni e del lavoro. Sono assolutamente certo che la paura e la violenza non potranno mai fermare la voglia di lottare con coraggio al servizio della propria gente, non potranno mai superare la buona volontà dei cittadini onesti che guardano all'operato delle amministrazioni con speranza e fiducia. Nell'augurarmi che i responsabili vengano tempestivamente identificati non posso che auspicare che questa scia di atteggiamenti indegni per un società civile si arrestino nell'immediato».

«Desidero esprimere in queste ore difficili il mio sentimento di solidarietà al sindaco Franco Saba e a tutta la comunità di Ottana. Ancora una volta ci troviamo dinanzi a un gesto incivile e vigliacco con il quale gli autori si pongono al di fuori dalla normale dialettica democratica. Dialettica che non può certo essere violata da chi agisce nell'ombra e con atti violenti. Sono certo che il sindaco e tutta Ottana sapranno rispondere con coraggio e determinazione a questo vile attentato», è la dichiarazione di Ugo Cappellacci, deputato e responsabile nazionale del dipartimento insularità di Forza Italia. 

(Unioneonline/L)

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