Una piscina "pericolosa". Talmente pericolosa da aver provocato la morte di Richard Mulas, i bimbo di 7 anni annegato in un residence di Orosei il 2 settembre 2018, dopo essere stato risucchiato dalla pompa di filtraggio.

A confermare i rischi della vasca, è stato Francesco Bullita, perito incaricato dal gip di Nuoro che si sta occupando delle vicenda.

Secondo quanto ricostruito, Richard è rimasto incastrato con una mano nel pozzetto sul fondo, perché quest'ultimo era "privo della griglia di protezione".

"La progettazione della piscina - ha spiegato il perito - è conforme dal punto di vista formale, non nella progettazione esecutiva, che avrebbe dovuto accompagnare l'impresa e il direttore dei lavori verso una corretta e coerente realizzazione".

Insomma, "c'è un quadro di non conformità gravi e diffuse in capo alla gestione e alla costruzione".

L'inchiesta continua. Indagati sono i responsabili delle strutture che utilizzavano la piscina, ovvero "Gli Ulivi" e "l'Holiday residence Rifugio".
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